All’età di 12 anni mi regalarono la mia prima macchina fotografica, una Minolta 7000 e fu lo stesso anno in cui feci il mio primo reportage durante un viaggio in Africa assieme ai miei genitori. Ho lasciato trascorrere giusto il tempo per terminare gli studi, che da quel dì nacque una passione infinita, trasformata in poco tempo in un lavoro. Oggi, ancora prima della parola lavoro c’è il desiderio di esprimere le mie emozioni ed al tempo stesso emozionare le persone, catturando istanti e rendendoli duraturi nel tempo. Motivo per cui oggi, per me, fotografare significa fare un tuffo con il corpo, l’anima ed il cuore nel progetto in cui sono coinvolto.
Fin da subito mi sono specializzato nel mondo wedding, dove la sensibilità, la passione e la continua innovazione, mi hanno portato, nel 2015, all’età di 23 anni, a rientrare nella top list dei 40 fotografi al mondo nel settore wedding, lasciando un segno nella WPJA, Wedding Photojournalist Association.
Quando parlo di sensibilità è perché mi piace dare la carica giusta agli sposi, quanto immedesimarmi in primis nello stato emotivo della coppia, a tal punto che per catturare le espressioni più vere dico sempre “fate come se vi steste divertendo per davvero”! Il mio desiderio è catturare momenti che prendano vita ogni qualvolta si abbia il desiderio di farlo.